È uno dei dj più ascoltati su Spotify, nell’arco della sua carriera ha venduto oltre 15 milioni di dischi e negli ultimi anni, con il successo di “Che ne sanno i 2000” realizzato insieme a Danti, è diventato un’artista transgenerazionale.
Si chiama Gabry Ponte e questo venerdì 14 febbraio si
esibirà in consolle al Tenax in una serata all’insegna del divertimento
(apertura porte ore 23:00 – ingresso in prevendita 15 € + d.p – vietato
ai minori di 18 anni).
La carriera di Gabry Ponte esplode negli anni
’90 grazie al successo degli Eiffel 65, di cui è il fondatore insieme a
Maury (all’anagrafe Maurizio Lobina) e al front-man e cantante Jeffrey
Jey (all’anagrafe Gianfranco Randone). Con loro, grazie anche al
successo mondiale del brano “Blue (Da ba dee)”, si esibisce in oltre
1000 concerti.
Ma il successo di Ponte non si ferma agli Eiffel 65, e per scoprirlo basta dare un’occhiata ai suoi video su youtube.
In
ordine sparso, solo per noninarne alcuni: nel 2016 esce con il
sopracitato “Che ne sanno i 2000” che al momento vanta 96 milioni di
visualizzazioni. Due anni più tardi pubblica il remake ufficiale di
“Felicità” di Albano e Romina che totalizza più di 5 milioni di views,
mentre nel marzo 2019 il suo nome figura nella tracklist di “Paprika”,
il disco di Miss Keta al quale partecipano anche Mahmood, Gemitaiz,
Wayne Santana, Guè Pequeno, Luchè, Quentin40, Elodie, Priestess e Joan
Thiele.
Sempre nel 2019 esce con “Il Calabrone”, un’irresistibile
pezzo pop che sorprende fin dal primo ascolto, un’intensa fiaba moderna
dove le sonorità elettroniche si mescolano con una romantica storia
d’amore raccontata dal più celebre cantastorie della tradizione musicale
italiana, Edoardo Bennato, e dalla straordinaria vocalità di Thomas.
Con
il format “La discoteca italiana” ha ideato uno dei party più in voga
nella scena dance, andato soldout in pochissimi giorni negli immensi
spazi del Fabrique di Milano. Oggi, dopo 20 anni di successi, è riconosciuto all’unanimità come il paladino dell’italodance.